Saros

E’ un vino dolce botritizzato surmaturato.
Deriva da uve sauvignon bianco allevate a pergola semplice, la produzione è mantenuta volutamente bassa e tesa ad ottenere la maggior qualità possibile.

Giunti a maturazione fisiologica i grappoli si lasciano ancora sulla pianta per ottenere una maggior concentrazione di zuccheri e aromi, e per lo sviluppo della forma larvata della Botritys Cinerea che porta a evoluzioni di sapore dell'uva del tutto particolari e che caratterizzano i vini botritizzati. Terminata la surmaturazione in pianta avviene la raccolta. Questa si svolge con particolare cura e attenzione, ogni grappolo viene esaminato, si tolgono gli acini attaccati da muffe nocive, si lascia solamente il marciume nobile che fa virare il colore degli acini al blu.
I grappoli così selezionati si adagiano in cassettine con il fondo di rete e fatti riposare un paio di mesi a temperatura e umidità controllate.
In questo periodo continua lo sviluppo del marciume nobile, la cosiddetta infavatura. Poi avviene l’ammostamento, l’uva viene portata ad una temperatura di 6° C e pigiata (criomacerazione). Il mosto rimane a contatto con le bucce in assenza di ossigeno per 24 ore, poi viene pressato in modo soffice ed inizia la fermentazione a temperatura controllata in vasca di acciaio.
Il vino nuovo è affinato per tre mesi in tonneau e barrique di secondo passaggio, dopo un anno d’invecchiamento si aggiunge del mosto botritizzato nuovo in modo da arricchirne la fragranza con profumi freschi e intensificarne il gusto fruttato.
Dopo ulteriori tre anni di invecchiamento il Saros viene imbottigliato. Questo è solo l’inizio di un percorso di affinamento che prosegue in bottiglia, dopo molti anni il Saros è ancora migliore e manifesta una longevità sorprendente.

Colore: giallo paglierino carico.
Profumo: intenso persistente, note di tartufo nero e olive, ampie sensazioni di fichi, datteri, uva sultanina, miele.
Gusto: dolce, caldo, morbido, abbastanza fresco e sapido su una struttura di corpo.
Accostamenti: i vini botritizzati si consumano di solito come vini ''da meditazione'' ma l'intensità e la ricchezza di aromi permettono l'abbinamento con i dolci e con cibi salati e strutturati.
Per i dolci si consigliano quelli prodotti con paste compatte e non lievitate, crostate di fragole o agrumi, strudel di mele, pasticceria secca con mandorle e pinoli, canditi e spezie.
Per il salato piacevole l’abbinamento con i formaggi, specialmente se erborinati o stagionati. Un Gorgonzola o un Roquefort , oppure un pecorino stagionato.

Si raccomanda di servire Saros in un calice di dimensioni ridotte, panciuto ma con apertura stretta in modo da esaltarne l'intensità dei sapori e la persistenza.
La temperatura di servizio varia con l'abbinamento prescelto, si consiglia tra i 10° e i 13°C.

Etichetta - Saros Saros bottiglia Muffa nobile Raccolta uva Raccolta uva
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